Poesia d’amore disegnato è la prima poesia che scrivo a Berlino. Mi sono lasciata ispirare da una bella giornata trascorsa nel parco di Treptower Park.
A volte le relazioni sono giochi per bambini, già che va di moda fare i bambini ma nel senso di comportarsi come tali. Così disegnamo amori come i bambini disegnano coi pastelli a cera.
Di questo parla la mia Poesia d’amore disegnato:
Ci affezioniamo agli scarabocchi
Che disegnamo quando ci annoiamo.
Ho disegnato un sogno
E c’eri tu
Ma, potessi, lo cancellerei.
Ci affezioniamo ai pasticci che combiniamo.
Tratteniamo il respiro
Perché basta un soffio
Per allontanare gli aeroplanini di carta
Che ci stanno accanto
D’estate con la testa per aria.
Ci affezioniamo al soffocare
Delle piccole osservazioni
I dettagli che non hanno importanza
Facciamo a meno delle piccole attenzioni
E non vogliamo sentirci in dovere di nulla
Per restare aperti come il cielo di agosto
Perché va di moda fare i bambini
Solo nel senso di comportarsi come tali.
Perché bisogna prima pensare a se stessi
E anche i ricchi sarebbero poveri
Se fossero stati generosi.
Non era esattamente questo che diceva il professore
Ma non lo abbiamo ascoltato
durante la lezione.
Ci affezioniamo al silenzio
Perché non sappiamo cosa dire
All’interrogazione
E abbiamo paura di sembrare stupidi
Con parole fuori posto.
Ci affezioniamo a storie
Che abbiamo scritto con la matita
Su un foglio insieme agli scarabocchi
E alle caricature annoiate
Dei nostri megalomani alter ego.
Eppure basterebbe cancellare con la gomma
E veder scomparire le linee intricate
Di percorsi che non hanno portato alla composizione di nessun disegno armonioso.
Basterebbe andare a ritroso
E questa volta tracciare un cammino senza perdersi in scarabocchi.
Andare dritti al punto
Anche se è un punto interrogativo.
Andare a ritroso per cancellare volti
Di cui ci siamo innamorati
Ma erano solo disegnati.
Ho disegnato un sogno
In cui c’eri tu che fumavi la pipa
Ma non si può fumare
Una pipa disegnata.
Dovevamo scriverci sopra
“Ceci n’est pas l’amour”.
Bellisima!